Visualizzazione post con etichetta Repubblica ceca. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Repubblica ceca. Mostra tutti i post
mercoledì, aprile 04, 2012
IL SENSO DEI PRAGHESI PER LE UOVA
La signora Marie è arrivata direttamente da Cheb, piccola cittadina ceca al confine con la Germania, con una missione ben precisa: conquistare nel supermercato di Marktredwitz, un piccolo borgo di neppure 20 mila abitanti della Baviera, il maggior numero possibile di confezioni di uova [... continua su Lettera 43].
martedì, dicembre 20, 2011
VACLAV HAVEL, IL DISSIDENTE DI VELLUTO
Quella di Vaclav Havel è forse la parabola più bella tra quelle che la storia ha saputo scrivere nell’anno fatale del 1989. Il dissidente per eccellenza, l’intellettuale, lo scrittore e il drammaturgo che aveva pagato con il carcere l’iniziativa di Charta ’77 – «l’associazione libera e aperta di persone» che con l’appello al rispetto basilare dei diritti dell’uomo rappresentò una delle iniziative di dissenso più importanti di tutta l’Europa orientale – prese la leadership della rivoluzione di velluto e arrivò fin su al Castello, la splendida cittadella in cima alla collina di Praga, il luogo del potere [... continua su East Side Report].
venerdì, dicembre 10, 2010
In Repubblica Ceca un test del...
Sì, proprio quello. Almeno 10 casi dal 2006 al 2009, secondo le ammissioni del ministero degli Interni di Praga. Chi chiede asilo politico a Praga perché perseguitato in patria per la propria omosessualità, deve sottoporsi a un test fallocentrico. L'Europa se n'è accorta e condanna. Praga avvisa che dall'inizio dell'anno la pratica è caduta in disuso. Ma qualche politico la difende. In cosa consiste questo test che per l'Europa lede i diritti dell'uomo ve lo raccontiamo nell'articolo su Lettera43.
domenica, ottobre 10, 2010
La nuova cortina di ferro passa tra centro e periferia
Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia sono tornate a esportare i loro prodotti nell’Europa occidentale. Romania, Bulgaria e Paesi baltici sono invece ancora impigliati nelle secche della crisi. La tempesta finanziaria degli ultimi due anni ha cambiato la geografia dei Paesi dell’Europa centro-orientale [... continua su Lettera43].
sabato, maggio 29, 2010
Elezioni: testa a testa in Repubblica ceca
In Repubblica ceca stanno scrutinando le schede proprio in queste ore. Secondo la Bbc profila un testa a testa fra i due principali partiti, quello socialdemocratico e quello di destra del presidente Klaus, entrambi accreditati del 20 per cento, mentre il nuovo partito conservatore Top09, dal profilo più europeista rispetto al partito storico di Klaus, potrebbe raggiungere il 17 per cento. In attesa di conoscere il risultato finale, è utile farsi un'idea dello stato della politica attraverso i tre articoli pubblicati su East Journal (uno, due e tre) ad opera di Matteo Zola (il primo) e Gabriele Merlini (gli altri due), che di cose ceche (e non solo) scrive anche sul suo blog Valecky.
giovedì, maggio 13, 2010
Le cambiavano solo il nome
«La via dove è nata Tamina si chiamava via Schwerinova. C'era la guerra e Praga era occupata dai tedeschi. Suo padre era nato in via Cernokostelecka - via della chiesa nera. Era sotto l'Austria-Ungheria. Sua madre andò ad abitare con suo padre in via del Maresciallo Foch. Era dopo la prima guerra mondiale. Tamina ha passato l'infanzia in via Stalin e abitava in via Vinohrady quando suo marito andò a prenderla per portarla nella sua nuova casa. E nel frattempo la strada era sempre quella, le cambiavano solo il nome, senza posa, le lavavano il cervello per instupidirla».
Milan Kundera, Il libro del riso e dell'oblio, 1978.
Iscriviti a:
Post (Atom)