venerdì, novembre 18, 2005

Tutto d'un pezzo? Ancora su Fisichella

Prendo spunto dal dibattito che si è acceso nei commenti al post precedente per riportare qui visibile un ulteriore riflessione sul caso Fisichella, già pubblicata proprio sui commenti (con qualche lieve variazione). E sul punto che sembra fare più polemica: il fatto cioè che il senatore non si sia dimesso dalla carica parlamentare. Domenico Fisichella si è dimesso da AN e questo è un fatto che riguarda soprattutto quel partito e tutte le valutazioni politiche che ne conseguono e di cui ho parlato anche nel post precedente. Ribadisco con fermezza, però, che queste scelte hanno forza se si portano fino in fondo: da un uomo tutto d'un pezzo (e che di questo suo essere tutto d'un pezzo fa la sua forza) mi sarei aspettato una scelta tutta d'un pezzo. Soprattutto perché sarebbe costata poco anche in termini di sacrificio personale, visto che fra pochi mesi ci sono nuove elezioni (era l'osservazione di un lettore). Il professore può legittimamente proseguire la sua carriera politica in un altro partito, se crede di poter offrire alla vita pubblica nuovi contributi. Su questo sarebbe stato opportuno che anche gli elettori avessero potuto dire la loro, votando direttamente il professor Fisichella nelle liste, magari, dell'Unione. Ma purtroppo la nuova legge elettorale (voluta da Berlusconi, e qui non si fanno sconti a nessuno!) metterà tutti i candidati al riparo delle poderose mammelle di partiti deboli e per questo arroganti. E tuttavia, ribadisco, non apprezzo chi fa scelte a metà e, non condividendo più una esperienza politica pretende però di continuare a mantenere onori, fanfare e privilegi legati a una carica derivata da quella esperienza politica. E' un'operazione semplice, si chiama restituzione del mandato elettorale agli elettori. L'istituto delle dimissioni è in questo paese talmente poco frequentato che ormai nessuno se ne scandalizza più. Ma è la cosa che fa distinguere un uomo tutto d'un pezzo da un uomo di uno, nessuno e centomila pezzi. Dalle parti dove è nato il professor Fisichella, li chiamano Quaquaraquà.