mercoledì, gennaio 18, 2006

Politica/1. La libertà è potere

Attratti dalla fantastica frase di Fassino ("Abbiamo una banca?") - che troviamo il neologismo post-comunista più bello dell'intero quindicennio - ci siamo messi ad annotare, di tanto in tanto, qualche divertente osservazione sulla vicenda della moralità dei democratici della morale, ovvero i demoralisti. Alcuni naviganti di sinistra di questo blog hanno ripreso a stuzzicarci con le note invettive anti-berlusconiane. A costo di essere un po' monotono, voglio ricordare a questi naviganti che qui, su questo blog, di Berlusconi non ce ne fotte nulla. Se torneremo a votare per questo centrodestra, sarà un po' anche colpa dei politici di questo centrosinistra, che pure negli anni dell'opposizione dimostrano di non essere, dal punto di vista dell'onestà, per nulla migliori. Quella di potercene fottere di Berlusconi, poi, è una delle piccole libertà che ci siamo sempre presi. E che costa qualcosina, visto che il titolare di questo blog dirige una rivista di area culturale-politica di centrodestra. Ma la libertà è potere. E non ha prezzo. Neanche quello di una holding mediatica da un lato o (in piccolo) di una barca o di una micro holding mediatica dall'altro. Dunque, avviso ai naviganti: utilizzate altre pallottole. E un consiglio: sparatene qualcuna anche contro i vostri demoralisti. Potrebbero averne bisogno, per non sentirsi autorizzati a percorrere sempre le stesse rotte perigliose.