lunedì, gennaio 28, 2008

Luci cinematografiche dall'Est


Negli ultimi anni il cinema dell'Europa centro-orientale ha trovato le strade (e le sale) per presentarsi con successo al pubblico dell'altra metà del Continente. A far da traino - sia per la produzione di film con tematiche est-europee, sia per l'investimento finanziario in coproduzioni che per l'aiuto nella distribuzione - è stata ovviamente la Germania. Ma anche l'Italia, ogni tanto, si ricorda di essere terra di confine a oriente, soprattutto dalle parti dell'Adriatico. E così a Trieste ogni anno si svolge il Trieste Film Festival. L'edizione appena conclusasi è stata la diciannovesima e, in tutti questi anni, il Festival triestino ha fatto passi da gigante. Sullo schermo si sono alternati una dozzina di film delle ultime stagioni (uno, come l'austriaco Import/Export, lo avevo visto qui a Berlino prima di Natale) e i corti, con grande successo di quelli turchi.
Il premio finale è andato al film polacco "Piazza del Redentore" (Plac Zbawiciela) di Krzysztof Krauze e Joanna Kos-Krauze. Il pubblico ha premiato "Tempo di morire" (Pora lumiera) di Dorota Kędzierzawska. Qui il sito ufficiale del Festival con tutti i premi e le menzioni e le loro motivazioni. Da Osservatorio per i Balcani il commento del critico cinematografico e una retrospettiva sul cinema balcanico.