mercoledì, novembre 11, 2009

Berlino 1989. The day after, tutti al KaDeWe

Berlino, Kaufhaus des Westens, la vetrina dell'occidente (fotowalkingclass)

La notte è trascorsa inseguendo una scia infinita di bollicine di spumante. Ma la sbornia non è passata. Il day after si apre all’insegna dell’incredulità. Tutti vogliono sapere se quel che è accaduto ieri è un sogno o davvero realtà. Un pallido sole regala una mattinata linda e tiepida, una di quelle giornate di fine autunno che rigettano indietro i timori per l’inverno che verrà. Davanti alla porta di Brandeburgo, le troupe televisive americane che hanno inondato il mondo con le immagini dei giovani che danzavano sul muro di Berlino ripiegano microfoni e telecamere. In attesa che Peter Arnett diventi famoso nella prima guerra del Golfo, la star di quei giorni è Tom Brokaw della catena NBC. L’alba è spuntata da poco e il reporter chiude l’interminabile diretta con tre domande: «La guerra fredda è finita, mio Dio, cosa abbiamo ora davanti a noi? Come si proseguirà? Che cosa accadrà?» [... pubblicato su Il Riformista, in lettura su East Side Report].