mercoledì, aprile 04, 2007

In Romania una piccola coalizione

Instabilità politica sulla faglia orientale dell'Europa. Come in Ucraina, anche in Romania ci sono state acque agitate fra il capo del governo Calin Popescu Tariceanu (partito nazionale liberale) e il capo dello Stato Traian Basescu (partito democratico), esponenti di differenti partiti di centrodestra. Ma a Bucarest, la soluzione, seppur pasticciata, è stata politica e non si è ricorsi alle piazze, come si rischia di nuovo a Kiev. E' uno dei vantaggi dell'Europa, che spinge il confronto sui binari della politica e li allontana dal populismo delle piazze: non è poco. La soluzione politica, tuttavia, resta fragile. I due partiti che assieme avevano dato vita a un turbolento governo di centrodestra si sono divisi e il premier Popescu Tariceanu ne ha varato uno nuovo che potremmo definire di "piccola coalizione". E' un esecutivo di minoranza, formato dal partito nazionale liberale e dall'Unione democratica dei magiari (la formazione politica della minoranza magiara) e sostenuto dall'appoggio esterno dei socialdemocratici. Il Sole 24 Ore ci racconta più in dettaglio la vicenda.