venerdì, aprile 14, 2006

Andrea Pezzi: cliccate su TocqueVille

Grazie a una segnalazione di Teodoro Brandis, ci siamo infilati in un'edicola per acquistare il settimanale femminile Grazia. A pagina 77, Andrea Pezzi, il trentaduenne conduttore del Tornasole, divenuto famoso per la freschezza con cui conduceva trasmissioni su Mtv, racconta il suo rapporto con internet (non particolarmente intenso, come ammette lui stesso) e alla domanda "Qualche consiglio speciale ai giovani?" risponde: "Consiglio di cliccare www.tocque-ville.it oppure www.leftwing.it, entrambi propongono dibattiti politici interessanti, uno dall'area liberale di centrodestra, l'altro da quella di sinistra. Ma senza faziosità, con posizioni spesso bipartisan. Io li consulto per dovere professionale, ma li apprezzo comunque perché non fanno della politica oggetto di polemica. E frequentandoli ho capito che il mondo dei giovani è fatto di infinite sensibilità, tutte diverse. A loro non ci si deve rivolgere con la verità in tasca, ma invitandoli a mettere in gioco la propria esperienza".

Ora, io non conosco Andrea Pezzi, anche se mi piace il tono divertito e allegro con cui conduce le sue trasmissioni. Non conosco le sue idee politiche, né mi interessano. In una frase precedente dell'intervista giudica internet "senz'altro una rivoluzione, ma imposta da un sistema economico che corre troppo velocemente", insomma ci vedo un tantino di cedimento al pensiero unico no global, anche se convengo su una cosa, un po' di freno, un po' di relax in più non guasterebbe, ma credo che questo sistema economico in fondo lo permetta pure, se uno vuole staccare la spina, in realtà lo può fare e se si perde qualche cosa di sicuro ne guadagna un'altra, magari il tempo e poi basterebbe avere un po' di memoria in più e ricordarsi che prima, quando questo sistema economico era meno veloce di oggi non è che si faticasse di meno, anzi.

Però, detto tutto questo, che è poi un occasione per parlare della vita e non solo di politica come è capitato nei giorni passati, volevo ringraziarlo pubblicamente Andrea Pezzi, perché ha detto delle belle cose su noi di TocqueVille, e anche se non è sempre vero che lasciamo da parte la polemica e anzi qualche volta vi ci buttiamo a capofitto, diamo vita ogni giorno a questa esperienza, assieme a tutti i quasi 800 blogger della città dei liberi, proprio per dare voce e spazio all'intelligenza di tante persone che hanno molto da dire e poco da chiedere.