martedì, febbraio 28, 2006

Europa orientale e cultura di mercato

Svetozar (Steve) Pejovich è da decenni uno dei più brillanti economisti americani attivi nella tradizione della property rights school. Nato e cresciuto nella vecchia Jugoslavia, ha insegnato a lungo alla Texas A&M University ed è oggi Senior Research Fellow dell'Icer di Torino. In questo suo scritto pubblicato come paper dell'Istituto Bruno Leoni - Una cultura di mercato dopo il comunismo? Il ruolo della cultura nella transizione in Europa centro-orientale - Pejovich sottolinea come una delle maggiori difficoltà che i paesi post-comunisti vanno conoscendo è da ricondurre all'assenza di una diffusa cultura favorevole al mercato e, in particolare, di quelle convinzioni che permettono alle regole giuridiche di radicarsi.

La sfida maggiore che i paesi dell'Europa dell'Est incamminati verso il capitalismo sono chiamati ad affrontare, quindi, consiste nella comprensione (ad ogni livello) che solo il consolidarsi di legittimi diritti di proprietà, universalmente accettati ed efficacemente tutelati, può offrire il quadro istituzionale più adeguato alla crescita economica e all'instaurazione di una società civile improntata ad attitudini cooperative: capace in tal modo di valorizzare al meglio le proprie risorse umane. Con questo paper di Svetozar (Steve) Pejovich, l'Istituto Bruno Leoni intende richiamare l'attenzione sulle opportunità e sulle difficoltà che caratterizzano la transizione delle economie dell'Europa centro-orientale dal comunismo al libero mercato.