venerdì, novembre 11, 2011

PIÙ BCE? IL DIBATTITO IN GERMANIA SI MUOVE

Il ministro dell'Economia tedesco Philipp Rösler ha ribadito questa mattina la posizione sua, del suo partito (Fdp) e in fondo del governo tedesco sul comportamento della Banca centrale europea nella crisi dei debiti statali: «La Bce non ha una potenza di fuoco illimitata nell'acquisto dei bond dei paesi europei maggiormente colpiti dalla crisi e tale attività deve avere un termine». Nulla di nuovo, dunque, sotto il sole tedesco. In apparenza però. Fuori dalla politica, nel mondo degli operatori economici, l'idea che la Bce debba intervenire di più e con più decisione, comincia a farsi strada. Qualcuno comincia anche ad accennare al fatto che la Banca centrale europea debba porsi come prestatore di ultima istanza, unica condizione ormai capace di salvare l'euro. D'altronde, gli altri mezzi messi in capo dall'Europa non sono sufficienti a difendere l'Italia e, dunque, a impedire la dissoluzione della moneta unica. Anche se alcuni individuano ancora ulteriori margini di manovra. L'Handelsblatt ha riassunto il dibattito, il cui contenuto potete leggerlo sulla rassegna stampa quotidiana dalla Germania su Lettera43.